WWF Italia: quasi 2000 volontari per ripulire le spiagge
Sono stati circa 2000 i volontari che, in diverse parti d’Italia, hanno preso parte al progetto di WWF Italia per ripulire le spiagge italiane. Un’iniziativa dal nome “Ri-Party-Amo”, divisa in tre filoni. Uno, come detto, è quello della pulizia delle spiagge, con l’obiettivo di rendere l’Italia più bella e soprattutto meno inquinata!
Il weekend appena trascorso è stato molto importante per WWF Italia e per sette spiagge del nostro Paese. Grazie all’impegno di quasi 2000 volontari, che hanno preso parte all’iniziativa, sono state ripulite e riportate all’originaria bellezza diverse spiagge tra Nord e Sud Italia. Il progetto fa parte dell’iniziativa del WWF “Ri-Party-Amo”, che prevede diversi filoni.
Prima di tutto quello chiamato “Puliamo l’Italia”, poi quello definito “Ricostruiamo la natura” – con interventi di riqualifica e tutela delle risorse ambientali, cercando di preservare l’habitat naturale circostante – e infine quello di “Formiamo i giovani“, con attività rivolte ai ragazzi e ai bambini delle scuole per sensibilizzare su questa importante tematica.
Le giornate del 18 e del 19 marzo sono state dedicate alla pulizia delle spiagge italiane, con i volontari che hanno operato sotto il coordinamento degli esperti del WWF, pronti a fornire dati e informazioni su inquinamento, in particolare quello legato alla diffusione della plastica nelle acque marine e fluviali.
WWF Italia: le zone di intervento
Secondo le stime di WWF Italia, ogni anno sono circa 230mila le tonnellate di rifiuti – in particolare quelli di plastica – che finiscono nel Mar Mediterraneo. Un dato confermato dal fatto che i volontari dell’associazione, in media, trovano circa 477 oggetti in soli 100 metri di spiaggia.
Grazie all’impegno dei volontari del WWF Italia, da ieri, alcune spiagge italiane sono state ripulite. In particolare, le azioni di “Ri-Party-Amo” si sono concentrate sulle spiagge di Castelvolturno, Capoterra, Capalbio, Brindisi, Torre Salsa, Venezia Lido e Sciacca.