Associazioni culturali, 2 per mille: tutte le novità
Come avviene la rendicontazione del contributo 2 per mille ricevuto dalle associazioni culturali? Dopo la pubblicazione della tabella aggiornata con l’elenco degli enti che risultano esserne beneficiari, ecco che sono state diramate alcune indicazioni da parte del Ministero su come rendicontare il contributo.
La tabella definitiva come l’elenco degli enti che sono stati beneficiari del 2 per mille è stata pubblicata a novembre scorso. Ma come avviene la rendicontazione una volta ricevuto il contributo pubblico? Il Ministero, negli scorsi mesi, oltre all’elenco delle associazioni culturali beneficiarie del 2 per mille ha anche provveduto a pubblicare i documenti che devono essere trasmessi.
Così come avviene anche per il 5 per mille, tutte le associazioni e gli enti che risultano beneficiari del contributo hanno l’obbligo di effettuare il rendiconto entro 12 mesi dal momento in cui è stato effettivamente ricevuto, oltre a produrre documentazione che attesti il modo in cui sono state utilizzate le risorse.
Come rendicontare il 2 per mille
La rendicontazione del contributo dipende anche dall’importo ricevuto. Ad esempio, gli enti che hanno beneficiato di un contributo pari o superiore a 20mila euro sono obbligati a trasmettere la documentazione indicata nei 30 giorni successivi ai 12 mesi alla ricezione del 2 per mille. Inoltre, devono obbligatoriamente pubblicare sul proprio sito web sia l’importo ricevuto sia il rendiconto.
Per quanto riguarda l’annualità vigente, ovvero il 2023, non ci sono state novità per il 2 per mille. Così come accaduto anche nel 2022, infatti, il contributo destinato alle associazioni culturali non è stato confermato. Ecco perché, in sede di dichiarazione dei redditi, i contribuenti non potranno decidere di destinare la propria quota a favore degli enti del terzo settore.