ONG Mediterranea Saving Humans: la nave Mare Jonio pronta a salvare migranti
La Mare Jonio – la nave che fa capo alla ONG veneta Mediterranea Saving Humans – tornerà nel Mar Mediterraneo già nel mese di marzo. Dopo la tragedia di Cutro e quella avvenuta al largo delle coste della Libia, l’ONG è riuscita a ripartire con la missione per salvare i migranti, anche grazie al gesto di solidarietà di un cantante.
Il progetto della ONG veneta Mediterranea Saving Humans sta per riprendere vita. Dopo le tragedie che si sono verificate nel Mar Mediterraneo, prima con il drammatico naufragio a Cutro e successivamente con il mancato salvataggio del barcone di migranti al largo delle coste della Libia, si è manifestata con ancora maggiore forza la necessità di salvare vite ed intervenire per quanto possibile in queste situazioni di profonda emergenza e disperazione.
Ecco perché la Mare Jonio – l’imbarcazione legata a Saving Humans – tornerà a salpare il Mar Mediterraneo già nel mese di marzo. Secondo quanto riportato dall’organizzazione umanitaria, i lavori per consentire la permanenza in mare stanno per essere ultimati, e già a fine mese la Mare Jonio riprenderà la sua attività, anche se il monitoraggio delle acque del Mediterraneo non si è mai fermato, come ha ribadito l’armatore della nave, Beppe Caccia.
Mare Jonio: il gesto solidale di Ghali
Da fine marzo, se le previsioni della ONG dovessero essere confermate, la Mare Jonio tornerà a salvare vite, e non sarà sola. Il gesto solidale di uno dei cantanti più in voga nella scena italiana, Ghali, ha ampliato l’equipaggiamento della ONG Saving Humans. Ghali, infatti, ha deciso di donare un’imbarcazione di soccorso, chiamata Bayna, che sarà uno dei mezzi di salvataggio della Mare Jonio in situazioni di emergenza.
Per poter inserire l’imbarcazione tra i mezzi di soccorso della ONG c’è stato bisogno di un lungo periodo di tempo per ottenere tutte le autorizzazioni presso il tribunale per poter iniziare con le operazioni di salvataggio.