La Geo Barents ha violato il nuovo decreto?

La nave ONG Geo Barents è giunta al porto di Taranto ieri mattina, appena dopo la firma di Mattarella al discusso decreto e si parla di possibili violazioni delle nuove regole, ma da MSF si dicono in linea con ogni normativa.

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Il nuovo decreto immigrazione – una volta passato il vaglio del Quirinale – è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale e, quindi, reso ufficialmente applicabile. Comunque, con la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella non è cambiata la percezione di molti sul dl ONG; sono state mosse profonde critiche al decreto fin da subito e diverse organizzazioni hanno condiviso il loro parere contrastante.

Condiviso o no, il decreto definisce l’attività delle ONG che sul fronte dei soccorsi in mare dovrà  cambiare. In breve l’attività delle navi umanitarie non potrà più prevedere i soccorsi multipli, eccezione fatta se richiesti dalle autorità della zona Sar. Le navi potranno transitare e intervenire solo con il diretto controllo e le indicazioni delle autorità territoriali, se e quando è necessario un reale soccorso. Nel momento in cui il nuovo “codice di condotta” non sarà rispettato, previste multe e confische.

E per la nave ONG Geo Barents, appena giunta a Taranto con 85 migranti a bordo, sono ora in corso accertamenti per capire se l’attività di soccorso compiuta dalla nave Geo Barents sia segnata da violazioni del decreto sulle Ong.

Geo Barents e il decreto immigrazione

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A chiarire la situazione legale della Geo Barents, arrivata a Taranto ieri, è intervenuto Juan Matias Gil, capo missione di Medici Senza Frontiere:

Escludiamo il sequestro della Geo Barents, non c’è un motivo valido. Noi stiamo spendendo più soldi in legali che nella ricerca e soccorso. E’ un paradosso, è ridicolo. Noi stiamo salvando vite e stiamo consultando i legali per contestare ogni misura, ogni nuova regola per vedere se questo è in linea con la normativa, anche internazionale.

Ha detto Juan Matias Gil che ieri si trovava a Taranto. Per quanto riguarda il possibile non rispetto delle nuove norme, Juan Matias Gil ha spiegato:

I soccorsi sono stati chiesti e coordinati dalle autorità italiane. Quindi, non c’è motivo per il sequestro e per qualsiasi tipo di sanzione. Non è stata firmata alcuna richiesta di asilo politico, perché sulla barca non si compila alcuna richiesta. I profughi sono stati informati su quali sono i loro diritti; loro dopo decidono se farlo e se presentare una richiesta alla Questura, poi si vedrà l’esito.

Comunque, si apprende dalle fonti investigative, dai primi accertamenti non risulterebbe violazione alcuna, ma sono in corso ulteriori approfondimenti. È la sezione di pg della Guardia Costiera e della Questura di Taranto a gestire ulteriori verifiche e l’ipotesi di una sanzione è al momento lontana.