Alla scoperta del vintage “umanitario”: Humana People to People

In molti conoscono i negozi di seconda mano denominati “Humana Vintage”, ma non tutti conoscono la storia dietro ai vintage che promuovono lo sviluppo sostenibile nel settore tessile fin dal 1998.

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Specialmente negli ultimi anni è sempre più gettonato il vintage – e per fortuna si osa dire -. Con la crescente consapevolezza che il settore tessile abbia preso una direzione malsana, sono sempre più in voga scelte sostenibili e in prima linea, i capi di seconda mano.

Di negozi vintage ne sono nati a iosa, e molto conosciuto è Humana Vintage, che in realtà non è una semplice “catena di negozi” ma una vera e propria organizzazione umanitaria.

Humana People to people: lo shopping che fa  (davvero) bene

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Oggigiorno non mancano scandali relativi al mondo della moda e sempre più persone divengono consapevoli della dannosità del mondo fast fashion. Nel frattempo però esistono scelte sostenibili, meno inquinanti e meno “egoiste”.

Una conosciuta filiera, Humana Vintage, propone non solo uno shopping sostenibile, ma anche solidale:

Dando una nuova vita agli abiti usati ci prendiamo cura dell’ambiente e delle persone. Evitando il loro smaltimento, riduciamo le emissioni inquinanti e il consumo di acqua. Grazie ad un efficiente modello di economia circolare, generiamo valore per finanziare i nostri progetti sociali e ambientali.

Recita il manifesto di Humana People to People Italia, organizzazione umanitaria di cooperazione internazionale nata nel 1998 e che raccoglie, seleziona e vende abiti usati per poi destinare parte del ricavato a diversi progetti iniziative socio-ambientali:

Attraverso la nostra filiera etica e trasparente, gli indumenti che le persone ci affidano si trasformano in risorse per progetti di istruzione, agricoltura sostenibile, tutela della salute e sviluppo comunitario.

Humana Italia fa parte della Federazione Internazionale Humana People to People, che ad oggi è presente in ben 45 Paesi, nata dalla:

Voglia di cambiare qualcosa nel tessuto della società in cui viviamo. Un legame trasparente e indissolubile che alimentiamo con entusiasmo giorno dopo giorno. Non si tratta solo di moda sostenibile, economia circolare e progetti di sviluppo. Si tratta di un impegno per stimolare e raccogliere i piccoli gesti che trasformano il mondo, rendendolo un posto più accogliente, per tutti.

Un esempio di come per cambiare davvero il mondo e combattere ingiustizie non serva forzatamente distruggere per ricostruire da zero, ma alle volte è bene rivedere ciò che esiste, adottando un nuovo punto di vista che possa abbracciare valori diversi e più “umani”.