Volontario in Emilia Romagna licenziato dal lavoro: la storia
Si chiama Marco Santacatterina, è un ragazzo di Vicenza che ha deciso di dare una mano alla popolazione colpita dall’alluvione in Emilia Romagna. Per farlo ha dovuto chiedere due giorni di permesso, che però gli sono costati il posto di lavoro. Una situazione paradossale, tanto che il racconto di Marco ha fatto il giro del web.
“Al di là di come è andata, io rifarei tutto”, queste le parole di Marco Santacatterina, il 24enne che ha chiesto due giorni di permesso nel weekend per poter aiutare concretamente la popolazione dell’Emilia Romagna, colpita dall’alluvione. Un gesto solidale di cuore, che però gli è costato il posto di lavoro.
Nonostante il nobile fine del permesso, il suo datore di lavoro, via whatsapp, gli ha comunicato il licenziamento. Una notizia che ha lasciato Marco senza parole, e che di conseguenza ha fatto il giro del web.
Volontario licenziato: le sue parole
Marco ha raccontato di essere rimasto profondamente colpito dall’emergenza dell’Emilia Romagna, tanto da essersi subito messo in contatto con la protezione civile di Bologna che stava cercando persone che fossero disponibili come “spalatori”, visto il fango che ha travolto diverse città della zona.
Dopo aver coinvolto anche la sorella Sara, e pronto a partire per Cesena, Marco ha contattato la pizzeria dove lavora come fattorino e, alla richiesta del permesso per poter partire come volontario, ha ottenuto come risposta un licenziamento in tronco:
La risposta che mi è arrivata mi ha lasciato basito. Ho sempre dato la massima disponibilità, sono un ragazzo che si impegna e che mantiene la parola data. Credo di non meritare un trattamento simile, soprattutto perché la mia richiesta era legata a un gesto di solidarietà che speravo venisse capito e apprezzato.