Strumenti fiduciari con funzione di Holding partecipativa

Continuiamo il nostro viaggio nel mondo delle gestioni fiduciarie, per esplorare gli aspetti meno conosciuti del contratto fiduciario. Abbiamo avuto modo di vedere le applicazioni di un mandato fiduciario nelle operazioni che richiedono riservatezza, come anche quelle di M&A dove la fiduciaria può assumere, oltre che il ruolo di schermo, anche quello di escrow account. Oggi vorrei parlarvi del mandato fiduciario usato come “Holding o sub Holding” virtuale. Questa pratica consente di raggruppare e gestire sotto un unico mandato una complessità e moltitudine di posizioni sia societarie che finanziarie, poiché sotto un mandato possiamo riportare quote societarie e posizioni di conti correnti attivi o portafogli titoli anche di natura estera, considerando di fatto la fiduciaria come sostituto d’imposta e quindi ritenendoci esonerati da qualsivoglia dichiarazione. Mentre per quanto riguarda i conti correnti rientreranno nella fattispecie solo quelli intestati alla fiduciaria, per quanto concerne le quote societarie, la fiduciaria può invece ricevere mandato di gestione con o senza intestazione, diventando in ogni caso il sostituto d’imposta per gli adempimenti fiscali. Questo, nel caso di detenzione di quote o azioni di società di capitali estere, mette il fiduciante nella condizione di non doversi più preoccupare delle dichiarazioni fiscali al paese di residenza. Inoltre, questo aspetto, vista la regolamentazione di molti paesi europei in materia di detenzione e disponibilità di asset esteri, ma anche ad esempio pensando alla normativa americana, mette il contribuente in uno stato di assoluta rilassatezza rovesciando ogni responsabilità dichiarativa in seno alla fiduciaria. È molto interessante il comportamento degli strumenti fiduciari anche in ambito di distribuzione degli utili derivanti da tali asset. Infatti, alla distribuzione degli utili dalla società al conto fiduciario, il capital gain verrà sospeso per essere riapplicato solo quando questo provento venga distribuito all’effettivo beneficiario economico, anche in esercizi differenti. Questo, con la dovuta attenzione, consente al beneficiario economico di postergare il pagamento del capital gain in un momento più favorevole, come ad esempio quando si matureranno crediti d’imposta sulla persona fisica. In questa conformazione, il mandato con conto fiduciario consente la momentanea sospensione della pressione fiscale per postergarla in un momento più favorevole. Un altro tema relativo a questa operatività, di interposizione fiscale, è la gestione delle stock options su piazze estere. Facciamo l’esempio di un manager che lavora per una azienda multinazionale e che dalla stessa deve ricevere, per poi successivamente vendere o meno, delle stock options: lo stesso potrà intestare il contratto di opzione ad un mandato fiduciario, e successivamente vendere ed incassare il dovuto. A questo punto, lo stesso farà pagare il dovuto sul suo conto fiduciario per poi essere libero un secondo dopo di trasferire il risultato dal suo conto fiduciario a quello personale pagando il capital gain. Oppure, potrà decidere di lasciare ancora fermo il risultato economico sul conto/mandato fiduciario, decidendo di portare il risultato sulla persona fisica solo quando sotto lo stesso mandato si consolideranno crediti d’imposta o minusvalenze derivanti da altri asset gestiti per mezzo dello stesso mandato, andando così ad ammortizzare ed armonizzare la pressione fiscale. Inoltre, l’utilizzo del mandato fiduciario come holding virtuale consente di ricompattare e consolidare sotto un unico mandato una moltitudine di asset nazionali ed esteri, come abbiamo detto, armonizzandone la pressione fiscale e deresponsabilizzando il beneficiario effettivo da qualsiasi obbligo dichiarativo, riconducendo tutto il patrimonio (elemento importantissimo) allo stato di appartenenza della fiduciaria e non a quello del fiduciante, riportando così nello stato e nella legislazione desiderata tutta la gestione patrimoniale e soprattutto riconducendo al solo stato interessato la regolamentazione in ambito di trasferimento della proprietà tra vivi o per successione. Insomma, fiduciaria come elemento di consolidamento del patrimonio, semplificazione ed ottimizzazione fiscale, deresponsabilizzazione dichiarativa normativa e fiscale e strumento facilitativo per la gestione di un aggregato di asset. Altro aspetto da non sottovalutare è tutta la formalità legata alla compliance bancaria e antiriciclaggio. In effetti la fiduciaria ex art.107 (ossia quella di emanazione bancaria) è di fatto una articolazione del sistema bancario e per cui tenuta all’applicazione delle norme di adeguata verifica in termini di compliance bancaria e di antiriciclaggio. Processo questo che il fiduciante sosterrà una sola volta all’interno della fiduciaria, avendo poi la possibilità di aprire successivamente N numero di conti correnti bancari sotto intestazione fiduciaria senza necessità alcuna di assoggettarsi a nuove verifiche di compliance. Infatti, come detto, essendo già per sua natura la fiduciaria assoggettata a tutte le norme di adeguata verifica verso il cliente, la banca depositaria del conto corrente non sarà tenuta ad effettuare nuovamente le verifiche sul beneficiario economico in quanto il beneficiario legale (la fiduciaria) è già soggetto verificato ed autorizzato dalla banca centrale di stato e quindi anche reciprocamente riconosciuto dalle banche centrali dei paesi convenzionati. Questo aspetto quindi consente di fatto anche l’apertura e la gestione di conti correnti a distanza senza la necessità di raggiungere la piazza della banca depositaria.

In conclusione, come avrete capito, la bellezza del mondo fiduciario è la duttilità, il trasferimento formale della responsabilità giuridica, la facilità di trasferimento degli asset e la semplificazione di eventuali attività di successione. La fiduciaria è un elemento complesso ma versatile che oggi più che mai sa offrire importanti vantaggi, a patto però che la si studi e comprenda nei suoi aspetti più virtuosi e che si faccia lo sforzo di non assimilarla semplicemente ad uno schermo per celare l’effettivo beneficiario, ruolo che declassa e rende meno nobile lo strumento fiduciario agli occhi di chi incompetente in materia riesce solamente a fare la banale equazione fiduciaria = volontà di nascondersi. La fiduciaria è invece elemento e sicurezza di stare in regola, sia da un punto di vista normativo che della compliance bancaria e fiscale.

Andrea Di Bari

*Partner Legalis Business Consulting