ONG: in Iran giustiziate già 50 persone
La denuncia arriva dalla ONG Iran Human Rights e riguarda le pene di morte che sono state inflitte negli ultimi giorni dal governo iraniano. Secondo quanto riportato dall’organizzazione, sarebbero già 50 le persone giustiziate solo nel 2023. Una situazione che richiede un immediato intervento.
L’ONG Iran Human Rights ha denunciato le condanne a morte che sono già avvenire in Iran nel 2023. Secondo quanto riportato, sarebbero già oltre 50 le persone che sono state giustiziate dall’inizio del nuovo. La situazione di proteste e manifestazioni contro le misure restrittive del governo non sembra destinata a placarsi, ma la risposta delle autorità è altrettanto forte.
Secondo quanto riportato dalla ONG “il crescente uso della pena di morte ha lo scopo di diffondere il terrore” nel paese iraniano, per cercare di bloccare l’ondata di proteste e reprimere col sangue le richieste della popolazione civile. 55 i giustiziati a morte dal primo gennaio 2023: numeri che sono destinati a crescere perché sono circa un centinaio le persone che potrebbero rischiare la pena capitale.
ONG: la situazione in Iran
Sempre in base alla testimonianza di Iran Human Rights, le cause delle condanne a morte che si sono verificate in Iran sono in parte legate alle proteste in piazza, anche se la maggior parte dei condannati era stata accusata di reati legati alla droga. 14 detenuti, poi, hanno scontato la pena capitale senza che venga dichiarato il motivo dalla ONG: un ulteriore elemento che certifica la situazione di emergenza che si sta vivendo in Iran.
Secondo quanto riportato dal direttore della ONG, l’Iran sta utilizzando lo strumento delle esecuzioni come mezzo politico. Proprio per questo non dovrebbero essere tollerate ulteriori decisioni di questo tipo, sia che possa ricadere nello scopo politico, sia che venga considerata finalizzata ad altri scopi.