Ong, il report: aziende UE importano pesticidi
Secondo quanto riportato da un’indagine effettuata da alcune ONG, ci sarebbero delle aziende appartenenti all’Unione Europea che continuano ad utilizzare pesticidi esportati verso paesi del Nord Africa. Una violazione delle norme che risulta essere molto dannosa, come largamente dimostrato, per la popolazione.
Una denuncia grave quella arrivata da alcune ONG – in particolare dalle organizzazioni Unhearted di Greenpeace e Public Eye – che hanno rivelato come ci siano alcune aziende dell’Unione Europea che continuano ad utilizzare pesticidi tossici. Nonostante il divieto introdotto da una normativa del 2020, alcune aziende dell’UE continuerebbero a praticare l’esportazione di questo pesticida verso paesi del Nord Africa in particolare.
La legge aveva imposto il divieto di utilizzo di questo pesticida – nel dettaglio si sta parlando del clorpirifos – dopo che era stato dimostrato il legame con danni cerebrali nei bambini e nei neonati. Altre normative, in giro per il mondo, consentono ancora in parte l’utilizzo. E proprio sfruttando questo vuoto normativo, alcune aziende europee continuano a fare affari.
ONG: pesticidi in Europa
Secondo il report delle ONG, nel 2022 la Tunisia è stata individuata come il secondo mercato – in termini di volumi di scambio – del pesticida vietato in Europa. In particolare le rotte di commercio puntano ai paesi con basso reddito – oltre ovviamente a quelli dove le leggi sono più permissive e consentono di esportare queste sostanze.
Algeria, Pakistan, Costa Rica, Bangladesh, Kazakistan: questi i paesi verso cui sono maggiormente destinati i pesticidi. Un allarme, quello delle ONG, che punta ad accendere la luce su una vicenda dove le autorità dovrebbero intervenire quanto prima.