ONG, Geo Barents a rischio: in corso gli accertamenti
Dopo il triplo salvataggio che la Geo Barents ha portato a termine al largo delle coste della Libia, sono in corso gli accertamenti a bordo della nave ONG, sbarcata al porto di La Spezia. Secondo quanto riportato, le autorità stanno accertando le modalità in cui sono avvenuti i salvataggi e il rispetto del codice di condotta, introdotto con l’ultimo decreto sicurezza.
237 sono i migranti portati in salvo nelle ultime ore dalla nave ONG di Medici Senza Frontiere, la Geo Barents. Inizialmente posizionatasi al largo delle coste della Libia, la nave ha assistito a ben tre diverse situazioni di forte pericolo, intervenendo per salvare la vita a tre diversi gruppi di migranti che si erano messi in viaggio a bordo di barconi sovraffollati.
Il comportamento dell’equipaggio risulterebbe in contrapposizione con le norme del codice di comportamento che è stato introdotto nell’ultimo decreto sicurezza e su cui ha lavorato il governo insieme al Ministro dell’Interno Piantedosi. Secondo quanto riporta la legge, le Navi ONG dovrebbero compiere un solo salvataggio in mare e poi attraccare al porto che viene loro assegnato.
Subito dopo lo sbarco a La Spezia, quindi la nave Geo Barents è stata sottoposta ai controlli delle autorità.
Geo Barents: cosa rischia
In questura sono stati chiamati il comandante della nave e il capo missione, per essere sentiti dalle autorità. Al momento non ci sono riscontri in merito, quello che è certo è che, se verranno riscontrate irregolarità la nave ONG rischierà sicuramente il fermo oltre ad una multa che potrebbe attestarsi tra i 10mila e i 50mila euro.
Per quanto riguarda i migranti tratti in salvo dalla ONG, molti sono stati presi in custodia dalla KCS Caregiver, la cooperativa sociale che si è impegnata anche a supporto dei profughi ucraini.