ONG e migranti, Ocean Viking a Bari: problemi nei soccorsi
Sono 29 i migranti che sono stati portati in salvo dalla nave ONG Ocean Viking e che sono arrivati solo poche ore fa al porto di Bari. Si tratta dell’ennesima operazione di salvataggio compiuta nel Mediterraneo, dove i soccorsi tardano ad arrivare anche in situazioni di forte emergenza, come raccontato dal personale della Ocean Viking.
Questa mattina sono state concluse le operazioni di sbarco della nave ONG Ocean Viking, che nell’ultima missione effettuata nel Mar Mediterraneo ha tratto in salvo 29 migranti, tra i quali ci sono anche due minori non accompagnati, uno dei quali è stato portato in uno degli ospedali della zona per accertamenti medici. Secondo le disposizioni del governo, la nave è arrivata fino al porto di Bari dove ha potuto effettuare lo sbarco.
Si tratta dell’ennesima operazione di salvataggio nel Mediterraneo, che continua ad essere la rotta maggiormente utilizzata dai migranti che cercano di arrivare in Europa. Non solo, secondo quanto riportato dal personale della Ocean Viking, l’imbarcazione dei migranti sarebbe stata ignorata dagli altri soccorritori.
Ocean Viking: la denuncia nel Mediterraneo
I migranti sono stati portati in salvo dalla Ocean Viking mentre si trovavano in una zona al largo della Valletta, nei pressi di Malta. Secondo quanto riportato dalla ONG, l’imbarcazione di lamiera si trovava in condizioni di pericolo e difficoltà da cinque giorni, ma nonostante questo non è stata soccorsa.
L’accusa della ONG Ocean Viking, in particolare, è rivolta alle autorità marittime che in questo periodo si sono occupate di sorvegliare la zona. Stando all’equipaggio della nave, ci sarebbe stato un “elicottero maltese” e una “motovedetta italiana”. Nonostante il pronto intervento della ONG e le operazioni di salvataggio complicate, nessuno dei due mezzi è intervenuto, né in supporto ai migranti né per aiutare la Ocean Viking, questo stando a quanto riferimento dal team umanitario.