Navi ONG, multa e fermo amministrativo: Mare Go e Sea Eye bloccate

Tra le navi che sono impegnate nelle operazioni di soccorso dei migranti nel Mar Mediterraneo ce ne sono due che sono state destinatarie di provvedimenti di fermo amministrativo per aver violato il decreto del governo Meloni. Stiamo parlano della Mare-Go e della Sea Eye 4 che, per motivi diversi, al momento non potranno riprendere con le loro attività in mare. 

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Continua il braccio di ferro tra navi ONG, impegnate quotidianamente nelle attività di monitoraggio del Mar Mediterraneo e sempre più spesso di salvataggio per i barconi che si trovano in condizioni di grande difficoltà, e le autorità italiane. Solo nelle ultime ore sono scattati due multe e due fermi amministrativi in seguito alla violazione del decreto del governo Meloni, che ha imposto nuove regole di comportamento alle ONG che operano in mare.

Le due navi ONG destinatarie dei provvedimenti amministrativi sono la Mare-Go, nave tedesca che è legata all’ONG che porta lo stesso, e la Sea Eye 4, anche questa di nazionalità tedesca.

Due navi ONG fermate: le motivazioni

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Le due navi ONG – Mare Go e Sea Eye 4 – sono state destinatarie dello stesso provvedimento, con una multa e un fermo amministrativo dovuto al fatto che, seppur in modo diverso, entrambe hanno violato le disposizioni previste dal decreto Meloni. Che cosa è successo, in particolare, in queste ultime ore?

La vicenda della nave ONG Mare Go è abbastanza nota in quanto il team umanitario si è rifiutato di raggiungere il porto di Trapani – dopo aver effettuato un salvataggio – per impossibilità di effettuare un ulteriore viaggio di circa 32 ore senza la possibilità di assistere, soprattutto dal punto di vista sanitario, i migranti a bordo.

Diversa la situazione della nave ONG Sea Eye 4, che ora dovrà rimanere ferma per venti giorni in Abruzzo, per aver effettuato due salvataggi prima di arrivare al porto che era stato assegnato dalle autorità. Come tutti sanno, infatti, il decreto Meloni prevede che si possa compiere solo un salvataggio in mare e subito dopo si debba chiedere un porto dove poter approdare.