Migranti, oltre 100.000 in Italia nel 2022: i dati

Mentre continua a far discutere il nuovo decreto firmato dal Governo Meloni, che limita il raggio di azione delle ONG che compiono salvataggi in mare, arrivano i dati del Viminale sui migranti che nel 2022 – esclusivamente tramite mare – sono arrivati in Italia. I numeri degli sbarchi sono in forte crescita e segnalano la necessità di interventi mirati a controllare la situazione.

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Sono oltre 100.000 i migranti che – attraverso le rotte nel Mar Mediterraneo – sono arrivati in Italia nel 2022. Sono questi i dati che emergono dal report sull’immigrazione nel nostro paese diffuso dal Viminale. Mentre continua a montare la polemica per il decreto sicurezza del governo Meloni, che limita il raggio di operatività della ONG che compiono salvataggi in mare, la questione migranti si conferma come una priorità assoluta per il paese.

Il numero di persone che si sposta per raggiungere l’Italia è in netto aumento rispetto agli anni precedenti. Considerando il 2021, erano stati circa 67.000 ad arrivare in Italia, mentre nel 2020 gli sbarchi sulle coste italiane erano stati 34mila.

Migranti: la situazione in Italia

 

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Sono diversi i paesi di provenienza dei migranti che scelgono di mettersi in viaggio e provare a sbarcare in Italia: oltre ad Egitto e Tunisia, numerosi sono anche coloro che arrivano dal Bangladesh, dalla Siria e dall’Afghanistan. In totale, come detto, sono 104.061 i migranti che sono sbarcati sulle coste dell’Italia nel 2022.

Il picco è stato raggiunto nel mese di agosto – complici forse le temperature elevate e le condizioni climatiche che hanno favorito la traversata del Mediterraneo – con 16.822 sbarchi nell’arco di 31 giorni. Il ministro dell’interno Pianteodosi ha parlato di “emergenza nazionale”, fotografando una situazione in cui si dovrà intervenire con misure adeguate.

Nel frattempo, arriva anche “l’allarme” via terra. Le rotte migratorie non sono solo quelle del Mediterraneo, ma ci sono altri snodi nevralgici importanti, come il confine sloveno. Secondo il sindaco di Trieste, infatti, c’è un’emergenza migranti legata anche alla rotta balcanica: circa 200-300 persone ogni giorno raggiungono l’Italia attraversano il confine che separa il nostro paese dalla Slovenia, territorio di congiunzione con la parte est d’Europa.