Migranti, nuovo accordo tra Libia e Italia: la protesta delle ONG
La questione dei migranti continua a tenere banco in Italia, ma non solo. In seguito ad un incontro ufficiale che si è svolto tra la premier italiana Giorgia Meloni e il primo ministro della Libia, è stato firmato un nuovo accordo che definisce un ulteriore impegno per quello che riguarda i flussi migratori.
Si parla ancora di migranti, alla luce di un nuovo accordo che sarebbe stato siglato durante l’incontro avvenuto tra la premier italiana Giorgia Meloni e il primo ministro della Libia. A margine del vertice, infatti, i due leader avrebbero stabilito un accordo per quello che riguarda la collaborazione tra i due paesi in materia di sicurezza.
Le politiche di contenimento messe in atto in modo strategico da Italia e Libia hanno già fatto molto discutere, e questa nuova alleanza non fa altro che rappresentare un elemento di discordia e polemica da parte di chi si occupa di garantire il rispetto delle vite dei migranti.
ONG: proteste contro l’accordo
L’Italia e la Libia sono state definite come “complici di aberranti crimini” dalla presidente di Emergency, Rossella Riccio, che è intervenuta alla camera. La richiesta delle ONG è semplice, ovvero interrompere qualsiasi tipo di collaborazione con la Libia, che in nessun caso può essere considerato come approdo sicuro per i migranti, e provare invece a destinare risorse ed energie verso sistemi e vie legali per salvare le vite dei migranti.
Medici Senza Frontiere ha ribadito ancora una volta le condizioni in cui i migranti si trovano in Libia, spesso detenuti in celle dove sono presenti più di 500 persone allo stesso momento, senza dimenticare abusi e violenze subite quotidianamente dai detenuti.
Una situazione che non può lasciare indifferenti e che, soprattutto, non dovrebbe spingere ad accordi collaterali con la Libia.