Migranti, i numeri di gennaio 2023: quanti sono arrivati con le ONG?
Il primo mese del 2023 è stato quello in cui sono avvenuti più sbarchi dal 2016. Una situazione dovuta ai tanti migranti che si mettono in viaggio – spesso in condizioni di estremo pericolo e disagio – per raggiungere le coste italiane. Qual è il ruolo delle ONG in questo contesto? Secondo quanto riportano i dati, l’influenza delle navi ONG sui continui arrivi sarebbe minima.
In Italia a gennaio 2023 si sono registrati numeri da record per quanto riguarda gli arrivi dei migranti sulle coste. Stando quanto riportato dai dati pubblicati dal Ministero dell’Interno, se si prende in considerazione tutto il periodo che va dal 2013 – anno in cui si sono cominciati a registrare dati sugli sbarchi dei migranti – fino al 2023, il mese di gennaio è quello in cui ci sono stati più arrivi se si esclude il 2016.
Nell’arco dell’intero mese di gennaio sono arrivati in Italia 4.959 migranti (mentre erano stati più di 5.000 a gennaio 2016, nell’anno da record degli sbarchi). Il ruolo delle navi ONG nel Mar Mediterraneo è pressoché lo stesso da anni: riuscire a salvare più vite possibile, cercando di rispondere ai principi del diritto marittimo oltre che alle regole imposte dai governi, come il nuovo codice di condotta a cui sono tenute ad attenersi.
Migranti e ONG: il rapporto
Quanto incidono le ONG nel numero di sbarchi in Italia? Secondo quanto emerge dal rapporto di gennaio 2023, solo il 10% del totale dei migranti arrivati sulle coste italiane è stato “trasportato” dalle navi ONG. Il dato, tra l’altro, è perfettamente in linea con quanto riscontrato anche nelle annualità precedenti: sia nel 2022 che nel 2021, il peso delle ONG era pressoché lo stesso.
Si tratta di una piccola parte rispetto al totale dei migranti che riescono poi ad approdare in Italia grazie ai salvataggi compiuti dalla Guardia Costiera che opera in mare esattamente come le ONG. A fronte di un aumento degli sbarchi, quindi, non si registra un incremento e un maggiore peso del ruolo delle ONG: quali saranno le prossime mosse del governo per cercare di intervenire sul fenomeno?