Gli attivisti in piazza contro la “caccia selvaggia”

Dopo l’approvazione dell’emendamento “caccia selvaggia” svariate associazioni si sono indignate e per il 5 gennaio è prevista una mobilitazione in Piazza San Bernardo, a Roma.

caccia

Giovedì 5 gennaio 2023 gli Attivisti Gruppo Randagio scenderanno in Piazza San Bernardo (Roma) per protestare contro il recente emendamento “caccia selvaggia”-

Contenuto nella Manovra Finanziaria del Governo Meloni, il nuovo emendamento ha subito generato reazioni tutt’altro che positive; anche note ONG quali il WWF hanno immediatamente mostrato il loro dissenso, perché:

L’emendamento alla Legge di Bilancio 2023 che stravolge la gestione faunistica italiana è una pagina vergognosa per la tutela dell’ambiente in Italia.

Dicono dal WWF Italia. Ciò che le ONG che si occupano della difesa e della salvaguardia delle specie animali criticano è la natura dell’intero provvedimento, che di fatto “Consentirà di cacciare nelle aree protette e persino nelle aree urbane, tutte le specie e per tutto l’anno”, spiegano dal WWF.

E gli attivisti della nota ONG non sono gli unici a opporsi contro l’emendamento, il quale tra l’altro giunge in un momento in cui, nonostante importanti processi di sensibilizzazione e strade intraprese verso una convivenza più pacifica con le specie viventi, sembra la caccia stia avendo sempre più successo. Basti pensare che appena ieri in Svezia, ha avuto inizio la più grande campagna di abbattimento dei lupi degli ultimi anni.

“Caccia selvaggia”: le mobilitazioni degli attivisti

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L’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023, che contiene l’emendamento “caccia selvaggia”, ha generato reazioni da diverse organizzazioni; molti attivisti si stanno mobilitando per protestare contro l’emendamento. Anche da LAV nuove mobilitazioni “Per ripristinare la tutela degli animali selvatici”; l’intenzione della onlus è di lanciare un appello alla Commissione Europea così da chiedere l’intervento dell’Europa:

Non vogliamo lasciare nulla di intentato contro il dilagare della barbarie venatoria, ma sarà fondamentale avere tutti al nostro fianco. Inviamo quindi un appello a tutti coloro vogliano aiutarci in questa nuova battaglia: unisciti a noi e scrivi anche tu alla Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, e al Commissario Europeo all’Ambiente, Virginijus Sinkevičius, chiedendo il loro intervento.

Si legge nell’articolo pubblicato sul sito dell’organizzazione. Nel frattempo molti attivisti e associazioni si stanno unendo contro la decisione del Governo Meloni, e per giovedì 5 gennaio 2023 è previsto un presidio nazionale organizzato da “Attivisti Gruppo Randagio” con il supporto di Alleanza Animalista. Il luogo scelto è Roma, nello specifico a Piazza San Bernardo, proprio vicino al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.