Decreto Sicurezza: le ONG chiedono l’abrogazione

Le ONG, insieme al deputato Riccardo Magi, hanno chiesto l’abrogazione del Decreto Sicurezza firmato dal governo Meloni e che stabilisce delle norme di comportamento rigide per le navi che compiono salvataggi nel Mar Mediterraneo. Un “decreto menzogna”, come è stato ribattezzato dalle ONG, che ora chiedono una commissione parlamentare per indagare. 

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Un fronte unito, quello rappresentato dalle Ong e dal deputato Riccardo Magi, che hanno espresso con fermezza la volontà di istituire una commissione parlamentare che possa far luce sui presupposti che hanno portato il governo a varare il nuovo decreto sicurezza. Un testo che mette a repentaglio la missione umanitaria delle Ong, che possono compiere al massimo un salvataggio prima di chiedere che venga loro assegnato un porto d’approdo sulle coste più vicine.

Il punto su cui cercheranno di fare luce le Ong e il deputato Riccardo Magi riguarda gli accordi tra Italia e Libia, individuati come la base di partenza per l’attuazione del decreto sicurezza del governo Meloni.

ONG vogliono abrogare il decreto sicurezza

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Secondo quanto riportano le Ong, il governo avrebbe cercato di giustificare il provvedimento del decreto sicurezza avvalendosi nuovamente di dati e opinioni sulle azioni illecite compiute dalle Organizzazioni non governative. Stando alle dichiarazioni di Riccardo Magi, il governo starebbe cercando di celare quello che è il reale obiettivo, ovvero quello di eliminare la presenza delle navi nel Mediterraneo, uniche testimoni di quello che accade ai migranti.

Ecco perché il deputato Riccardo Magi ha dichiarato il suo intento, insieme alle Ong, a Fanpage:

Il decreto sicurezza andrebbe ribattezzato “decreto menzogna”, perché si basa su una bugia che il Ministro Piantedosi ha rilanciato nelle ultime settimane, e cioè che le Ong fanno un’attività illegale, e che favoriscono l’immigrazione irregolare. Per smontare questa menzogna bisognerebbe fare qualcosa che ora noi torniamo a proporre, e cioè istituire una commissione parlamentare d’inchiesta sull’attuazione degli accordi Italia-Libia.

Secondo quanto riportato, il decreto sicurezza, che poggia su basi tutt’altro che solide stando alle Ong, sarebbe incostituzionale e quindi da abrogare: per questo è stata richiesta la calendarizzazione, l’esame in aula e l’approvazione della commissione d’inchiesta.