Adidas, la scelta solidale: i guadagni saranno donati alle ONG
Dopo la decisione di interrompere la collaborazione con il rapper Kanye West, Adidas ha dovuto correre ai ripari e cercare una soluzione per le sneaker Yeezy. Tramontata la possibilità di distruggerle, che avrebbe significato un grosso spreco, si è deciso di donare il ricavato delle vendite alle ONG: vediamo cosa sarà strutturata questa iniziativa.
Interrotta la collaborazione tra Adidas e Kanye West, rapper famoso a livello mondiale ma diventato molto controverso tra dichiarazioni antisemite e gesti che hanno portato il brand tedesco a dover prendere le distanze, ora l’azienda ha dovuto affrontare un’altra parte della situazione, ovvero come gestire la collezione di Yeezy, frutto proprio della collaborazione tramontata.
Inizialmente era stata ipotizzata, come soluzione a questo problema, la distruzione della merce che non poteva più essere venduta, in quanto era stata creata con lo specifico obiettivo di collaborazione – anche a livello pubblicitario e di valori – tra Adidas e Kanye West. In realtà, però, questa ipotesi è apparsa da subito come uno spreco troppo grande per poter procedere, e così si è optato per un’altra decisione, molto più nobile.
Adidas devolve tutto in beneficenza
Ed ecco che, dal confronto con le ONG e le associazioni, Adidas ha tirato fuori dal cilindro una soluzione migliore di quella che inizialmente era stata paventata. La collezione di Yeezy, infatti, verrà venduta regolarmente ma i guadagni avranno una destinazione nobile, e non andranno a contribuire al bilancio di Adidas:
Dopo aver parlato con varie ONG e con molte organizzazioni che sono state ferite da Kanye, tutti dicono di no, che distruggerle non è la soluzione. Quello che stiamo cercando di fare ora è vendere parte di quella merce e donare del denaro alle organizzazioni che ci stanno aiutando e che sono state anche danneggiate anche dalle dichiarazioni lesive di Kanye.
Al momento, come spiegato da Adidas, non sono ancora chiare le modalità con cui avverrà tutto quanto, ma l’azienda sta già lavorando su questo obiettivo.
