Smartphone Autenticazione Biometrica: Sicurezza al Livello Successivo!
Gli smartphone sono diventati dei dispositivi irrinunciabili ai tempi d’oggi. Per questo motivo è importante che ogni apparecchio sia sicuro in modo tale da proteggere alla perfezione i dati di chi utilizza.
Gli ultimi modelli presentati in commercio si basano sulla sicurezza biometrica, diventata una caratteristica irrinunciabile per proteggere i dati personali sui dispositivi. Tra questi c’è il riconoscimento facciale, un sistema di sicurezza biometrica molto diffuso.
Gli utenti possono autentificarsi attraverso la biometria utilizzando una parte del proprio corpo. Tra gli elementi maggiormente utilizzati ci sono gli occhi, in particolare l’iride degli occhi, la voce, i lineamenti del viso, l’impronta digitale e perfino la geometria della mano.
L’autenticazione biometrica è ancora sottoposta a continui aggiornamenti ed evoluzioni nel campo della tecnologia ma permette di portare la sicurezza a un livello davvero evoluto.
Questo grazie al fatto che la tecnologia è universale, nel senso che chiunque può utilizzarla scegliendo ovviamente la parte del corpo più adatta ad eseguire l’autenticazione.
Gli smartphone devono poter essere poi in grado di percepire eventuali cambiamenti del corpo di una persona.
La sicurezza dell’autenticazione biometrica deve essere poi accompagnata da altri elementi. Chi per lavoro utilizza lo smartphone per trattare dati sensibili dovrebbe utilizzare una combinazione sicura, composta da password biometriche, password tradizionali e password scritte. Le prime sono quelle ovviamente che si basano su quello che siamo (iride, impronte, ecc). Le password tradizionali sono invece quelle tipiche che in genere vengono utilizzate per la maggior parte dei servizi come ad esempio un codice alfanumerico. Le password scritte invece, sono rappresentate da codici TOTP o dalla propria carta d’identità.