Ocean Viking: storia della nave umanitaria di SOS Mediterranée
Il nome della nave Ocean Viking è ormai molto conosciuto in Italia – visto l’incidente diplomatico che si è creato tra Italia e Francia sullo sbarco dei migranti a bordo. La storia “umanitaria” della Ocean Viking è iniziata nel 2019, quando ha iniziato ad operare per l’associazione Sos Mediterranée.
Dopo essere stata al centro di vicende molto controverse sul salvataggio dei migranti nel Mar Mediterraneo – incluso un incidente diplomatico tra Francia e Italia nei primi giorni di governo di Giorgia Meloni – il nome della nave Ocean Viking è diventato molto conosciuto ai più.
Da circa tre anni l’imbarcazione opera nel Mediterraneo per conto dell’associazione marittima e umanitaria Sos Mediterranée, ma qual è la sua storia e quali sono le sue attività? La nave è stata costruita in Norvegia, con il varo avvenuto nel 1989, ma solo nel 2019 ha iniziato ad operare per le missioni umanitarie di Sos Mediteranée, volte a salvare vite nel mar Mediterraneo.
Sos Mediterranée: la missione in mare
L’associazione Sos Mediterranée si presenta come “associazione umanitaria indipendente” – senza legami politici, religiosi, nazionali – che ha iniziato le sue operazioni di salvataggio in mare prima con la nave Aquarius e poi, come già spiegato, con Ocean Viking a partire dal 2019.
La missione non è solo quella – assolutamente primaria – del salvataggio in mare dei migranti che si mettono in viaggio con mezzi improvvisati e con forte rischio di naufragio, ma anche quella di proteggere e accompagnare i sopravvissuti. Per questo a bordo della nave è presente un’equipe medica pronta a prestare immediato soccorso e a curare i migranti salvati dalle acque del Mediterraneo fino al momento in cui non si arriva a terra.
Importante, poi, anche l’azione di testimonianza su quello che accade nel Mediterraneo, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare non solo l’opinione pubblica ma anche governi e istituzioni.
Ocean Viking: come opera nel Mediterraneo
La nave Ocean Viking batte tuttora bandiera norvegese, ed è stata riorganizzata per le missioni umanitarie di Sos Mediteranée, in particolare per le funzioni di ricerca e soccorso in mare. All’interno ospita una clinica medica per il supporto e le cure dei sopravvissuti ai naufragi, il triage – area fondamentale per valutare le priorità di assistenza e trattamento sanitario – e diverse stanze per il recupero, oltre ovviamente a quattro scialuppe di salvataggio ad alta velocità.
Il personale che sale a bordo della nave – nonostante il corpo di volontari che supporta le operazioni e le attività di Sos Mediterranée – è composto solo da professionisti in grado di fronteggiare ogni emergenza. Al momento sono 13 le persone che fanno parte del team a bordo, sotto la supervisione di un Coordinatore della Ricerca e Soccorso. Con loro, anche altri 9 membri che sono parte dell’equipaggio e sono sotto la guida dell’armatore.