ONG in mare: Geo Barents minacciata dalla guardia costiera
Nel Mar Mediterraneo continuano ad esserci forti tensioni che riguardano le navi ONG che effettuano i salvataggi dei migranti. Secondo quanto riportato dalla Geo Barents – la nave di Medici Senza Frontiere – al largo della costa della Libia c’è stato uno scontro con la guardia costiera locale, che ha minacciato l’ONG.
Continuano le tensioni nel Mediterraneo, e protagoniste sono sempre le navi ONG che operano per salvare i migranti che tentano la traversata, nella maggior parte dei casi partendo dalle coste della Libia per tentare di arrivare in Italia. L’ultimo episodio ha coinvolto la nave ONG di Medici Senza Frontiere, la Geo Barents.
Da un’intercettazione pubblicata sul profilo Twitter, si può sentire chiaramente lo scambio di battute e minacce che c’è stato con la guardia costiera libica nel momento in cui ha avvistato al largo la nave. “Hanno minacciato di sparare“, riportano gli operatori della ONG, che si erano avvicinati alle coste nel momento in cui hanno capito che c’era una persona in mare e che quindi doveva essere effettuato un salvataggio.
Geo Barents: lo scontro con la guardia costiera libica
Quando gli operatori della Geo Barents hanno avvisato della persona che era finita in mare, la guardia costiera libica ha risposto – come si può sentire dall’intercettazione – minacciando la nave e intimandole di rimanere a distanza: “State lontani, figli di pu**ana, state alla larga dall’area o sarete esposti al fuoco”, queste la parole della guardia costiera.
Gli operatori della Geo Barents, consapevoli del pericolo, hanno affermato: “Stanno minacciando di spararci“. Dall’altra parte, la guardia costiera della Libia ha continuato a intimare alla nave ONG di stare alla larga dall’area di loro competenza, confermando quindi che, se avessero agito in altro modo, si sarebbero trovati faccia a faccia con gli uomini armati.
Un episodio, quello denunciato da Medici senza Frontiere, che testimonia le condizioni in cui operano le navi ONG all’interno del Mediterraneo, in una giornata in cui proprio la Geo Barents ha compiuto un altro salvataggio, soccorrendo un’imbarcazione con 69 persone, tra cui 9 donne e 25 minori.