Filantropia: l’amore verso il prossimo
Quando si parla di ONG, volontariato e del terzo settore in generale viene spesso utilizzato il termine “filantropia”; ma cosa esprime nel profondo il sostantivo che deriva dal greco ‘philanthrōpía’?
Fare parte di realtà quali le organizzazioni non profit preclude senza dubbio un atteggiamento di amore e rispetto verso tutto ciò che esiste. Molti scelgono di dedicare la propria vita per migliorare il mondo seguendo una vera e propria vocazione.
Esiste un termine che deriva dal greco che viene spesso utilizzato per descrivere le realtà e gli attori del terzo settore: filantropia. Un termine che dal dizionario Treccani viene così definito:
filantropìa s. f. [dal gr. ϕιλανϑρωπία; v. filantropo]. – Amore verso il prossimo, come disposizione d’animo e come sforzo operoso, di un individuo o anche di gruppi sociali, a promuovere la felicità e il benessere degli altri […].
Una definizione che bene si addice al mondo del terzo settore; ma come viene percepita oggi la filantropia? E chi è un “filantropo”?
Filantropia, oggi
Oltre al significato e all’etimologia, oggi nell’accezione comune il termine “filantropia” indica un insieme di iniziative e azioni, spesso private (e di tipo economico, ma non sempre e per forza), volte a migliorare la vita delle persone in generale. Infatti i filantropi vengono percepiti come individui che dispongono capitali non indifferenti e che dunque decidono di condividere il loro avere, mettendolo a disposizione della comunità e abbracciando biettivi di interesse generale.
Essere “benestanti” non è però criterio fondamentale per essere filantropi, bensì più una percezione che si è creata nel corso dell’ultimo secolo. Filantropo è chiunque abbia voglia di amare e aiutare il prossimo, a prescindere dai mezzi di cui dispone o utilizza.
Comunque oggi il significato di “filantropia” anche in senso istituzionale è connesso a un investimento o all’erogazione di risorse a sostegno di attività socialmente utili, frutto della generosità di persone, realtà o imprese. L’obiettivo della filantropia non è quello di redistribuire fondi, piuttosto investire, promuovendo capitale sociale, reddito, occupazione e partecipazione alla vita comune.
Nel corso degli anni sono stati anche creati diversi premi per “filantropo dell’anno” e alcuni personaggi noti provenienti da diversi mondi hanno ricevuto tale nomina, a partire da attiviste come Malala Yousafzai fino a attori, cantanti, come ad esempio Rihanna che nel 2017 è stata premiata per il sup impegno a livello umanitario attraverso la Clara Lionel Foundation.