CasaOz: Teresa Cherubini e Jovanotti testimonial d’eccezione

Un progetto speciale quello realizzato dalla Onlus di Torino CasaOz, che si occupa dell’accoglienza di bambini e ragazzi – e delle rispettive famiglie – supportandoli nel percorso di lotta contro la malattia. Per questo Natale ci sono stati due testimonial di eccezione, Teresa Cherubini e Jovanotti, che hanno indossato una t-shirt realizzata per l’occasione. 

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Teresa Cherubini e il cantante Jovanotti sono stati i testimonial d’eccezione per la campagna di Natale della Onlus CasaOz. Nata nel 2005 a Torino con l’obiettivo di dare un supporto ai bambini e ai ragazzi – e alle loro famiglie – che devono affrontare un percorso di lotta contro la malattia. Negli spazi di CasaOz i bambini possono ritrovare una quotidianità attraverso giochi e attività pensate per i più piccoli, mentre i familiari possono trovare uno spazio di accoglienza durante i giorni di assistenza presso l’ospedale.

In occasione delle feste di Natale, Teresa Cherubini e il padre Jovanotti hanno pubblicato una foto su Instagram in cui indossano la t-shirt di CasaOz, che la Onlus ha donato a tutti i ragazzi che seguono le attività quotidianamente. L’idea è nata dal fumetto “CasaOz, la quotidianità che cura”, realizzato proprio da Teresa Cherubini su richiesta della Onlus.

Casa Oz: il fumetto di Teresa Cherubini

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La Onlus, in occasione dei 15 anni nella sua storia, ha voluto realizzare un fumetto per raccontare quelle che sono le azioni di CasaOz a supporto di bambini e ragazzi che devono affrontare il percorso complicato della malattia. Da qui l’idea di coinvolgere Teresa Cherubini, che ha disegnato la storia dell’associazione, raccontando passo dopo passo l’ispirazione e la realizzazione di questo progetto:

Quando Enrica mi ha fatto conoscere CasaOz e l’idea della quotidianità che cura, ho cominciato immediatamente ad immaginare come poter trasmettere questo concetto attraverso le immagini. La malattia può isolare: proprio per questo trovo importante far vedere che le cose non devono andare per forza così, che ci può e che ci deve essere un’altra versione.