Ong, parla Minniti: la strategia per i migranti

Sta facendo discutere il codice di comportamento previsto da Pianteodosi per le Ong che operano nel Mediterraneo per salvare le vite dei migranti. Una regolamentazione era stata introdotta anche dall’ex Ministro dell’Interno Minniti, che in un’intervista rilasciata al Foglio ha spiegato quale dovrebbe essere la strategia da attuare per gestire il flusso dei migranti.

Minniti

Presso sarà legge un codice di condotta per le Ong che operano nel Mediterraneo. Con l’obiettivo di regolamentare i salvataggi dei migranti in mare e di gestire lo sbarco nei porti, con la conseguente procedura di accoglienza che deve essere necessariamente attivata, il governo italiano ha pensato di mettere per iscritto regole chiare per le Ong.

In caso di mancato rispetto, si procederà con sanzioni amministrative e, se reiterate, anche con il sequestro della nave. Il codice di comportamento parte da lontano, ovvero da quando l’ex Ministro dell’Interno Minniti aveva proposto un codice di autoregolamentazione. Intervistato dal Foglio, Minniti ha spiegato qual è a suo parere la strategia migliore per gestire i flussi migratori e i salvataggi in mare.

Ong: Minniti bocca il codice di comportamento

pexels-cottonbro-studio-5370923

Secondo quanto spiegato da Minniti, è normale che si debbano stabilire delle regole, in quanto “nel momento in cui si fanno salvataggi in mare le ong sono parte del sistema di ricerca e soccorso dello stato che poi finisce per ospitare i migranti”. Per questo è evidente che sia necessario concordare modalità di comportamento e regole da seguire.

Stando a quanto dichiarato da Minniti, sarebbe sbagliata la modalità dell’imposizione, addirittura con l’inserimento di sanzioni amministrative in caso di violazione del codice di comportamento. “Serve un patto libero, senza imposizioni attraverso una norma”, ha precisato Minniti.

La gestione dei flussi migratori, inoltre, non passa solo dai rapporti con le Ong. L’ex Ministro ha sottolineato come solo il 10% dei migranti sia portato dalle Ong: sono quindi diversi i rapporti da tenere in considerazione per riuscire ad aprire ai flussi legali.