Libano e Italia: investire sulla cooperazione allo sviluppo
In occasione dell’incontro di oggi avvenuto a Beirut, dove l’Ambasciata d’Italia ha ospitato un evento di networking proprio in nome della cooperazione allo sviluppo italiano in Libano, cogliamo l’occasione per ripercorrere la storia di solidarietà e collaborazione tra Italia e Libano, che ha avuto inizio nel 1983.
Con il fine di presentare attori e strumenti del sistema di cooperazione allo sviluppo italiano in Libano, oggi mercoledì 3 maggio 2023, si è tenuto a Beirut un incontro per la valorizzazione della partnership tra le ONG libanesi e l’Italia.
Ha così commentato l’Ambasciata italiana, che ha ospitato l’evento:
La partnership tra le Ong locali e l’Italia sono fondamentali per rafforzare la nostra azione collettiva.
La cooperazione allo sviluppo è infatti centrale per i governi e fondamentale anche per le Organizzazioni Non Profit, in quanto ha l’obiettivo di investire sullo sviluppo del sistema globale, con particolare attenzione sugli Stati meno avanzati.
E tra Italia e Libano, c’è un particolare tipo di storia di “Solidarietà, cooperazione e collaborazione” che ha avuto inizio nel 1983, quando:
I due governi firmarono il primo accordo per un finanziamento italiano a favore della ricostruzione del Libano, sconvolto dalla guerra civile.
Come ricorda l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, sede di Beirut.
Cooperazione allo sviluppo Italia/Libano: la storia
La cooperazione allo sviluppo rappresenta un fattore chiave nella politica estera dei governi, i quali promuovono diversi programmi per la cooperazione internazionale allo sviluppo, come quelli istituiti dall’Assemblea Generale dell’ONU, ai quali partecipa anche l’Italia in quanto membro ONU.
L’Italia poi, che destina anche una parte del PIL proprio alla cooperazione internazionale, manda avanti progetti con singoli Stati, come appunto il Libano.
Dal primo progetto italiano in Libano nel 1983, grazie al quale fu possibile realizzare una stazione di pompaggio per l’acquedotto pubblico alla periferia di Beirut (ancora oggi fondamentale per la fornitura di acqua):
La Cooperazione italiana ha continuato a essere attiva nel paese lavorando con le istituzioni libanesi e la società civile per la ricostruzione postbellica e per il sostegno ai gruppi sociali più vulnerabili.
La cooperazione allo sviluppo in Libano continua con diverse attività ancora in corso per un “Ammontare complessivo di oltre 390 milioni di Euro tra crediti d’aiuto e finanziamenti a dono”.
Da dopo il 200, dunque dalla guerra, l’Italia ha rafforzato il suo impegno aprendo anche una sede della Cooperazione Italiana in Libano con l’obiettivo di permettere lo sviluppo e la stabilizzazione della via socio-economica del Paese e la Cooperazione italiana è divenuta tano importante che oggi:
Rappresenta uno dei partner di riferimento per il Governo libanese, tanto da divenire interlocutore privilegiato in molti settori, anche nelle strategie di intervento dedicate a porre rimedio al dramma della crisi siriana nel Paese.