ONG e Mase: il piano per la gestione degli orsi
Un tema di grande attualità, che sta facendo molto discutere e che ha creato divisioni: si tratta della gestione degli orsi e più in generale degli animali selvatici, per cui ieri si è svolto un incontro tra associazioni e ministri in Trentino.
Ieri mattina al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha avuto luogo il tavolo di confronto tecnico sulla gestione degli orsi in Trentino.
Dopo il caso dell’orsa Jj4 della quale si sta discutendo molto negli ultime ore, tra l’indignazione di associazioni animaliste e critiche proprio per la mancanza di piani realmente efficaci per la gestione della fauna selvatica, servono azioni concrete.
Ed ecco come ieri in Trentino si sia arrivati a un piano strategico per la gestione degli orsi e degli animali selvatici, grazie alla collaborazione tra associazioni e istituzioni.
A dare il proprio contributo diverse ONG che si impegnano per la protezione e la difesa di flora e fauna, le quali hanno potuto essere prese in considerazione come richiedevano da tempo in nome della difesa dei diritti degli animali.
Un modo che difenda specie senza che esse vengano “condannate” fin troppo spesso per errori umani. I primi responsabili dell’avvento degli animali selvatici in luoghi inaspettati sono infatti proprio gli esseri umani, che spesso ne devastano l’habitat e non trovano soluzioni che non siano sanguinarie.
Il nuovo piano di gestione degli orsi in Trentino
Diverse non profit, ONG e associazioni hanno ieri contributo alla nascita di una strategia efficace per la gestione degli animali selvatici.
A coinvolgere le associazioni di protezione animale, le quali hanno saputo condividere in poco tempo utili contributi tecnici per la messa in pratica del piano il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto e il sottosegretario Claudio Barbaro.
Il Mase adotterà così un metodo che deriva dal confronto tra le associazioni del settore così da affrontare tematiche quali la biodiversità e più in generale ambientali; nel confronto con le associazioni la task force del Mase ha confermato di studiare per certo un piano strategico per la gestione dei plantigradi e in generale per la convivenza con gli animali selvatici, basandosi sulle valutazioni scientifiche.