Lampedusa, nuovi sbarchi a Pasqua: situazione di emergenza per le ONG
Nemmeno la giornata di Pasqua ha potuto evitare nuove tragedie nel Mar Mediterraneo, anzi. Proprio nella giornata di ieri si sono registrati sbarchi da record a Lampedusa, con le strutture di prima accoglienza che si trovano in forte difficoltà e con le ONG che denunciano dispersi e morti in mare.
La giornata di Pasqua è stata molto complicata sulle coste di Lampedusa, dove nelle ultime ore sono arrivate circa 26 imbarcazioni differenti, soccorse e guidate dalla Guardia Costiera, che ha tratto in salvo un gran numero di migranti, quasi tutti partiti dalle coste della Tunisia con la speranza di riuscire ad arrivare in Italia.
Il numero di sbarchi a Lampedusa – considerando solo la giornata di ieri – è stato da record: quasi 1000 sono le persone arrivate sull’isola, dove le strutture di prima accoglienza sono oltremodo in difficoltà. Al momento, infatti, l’hotspot di Lampedusa ospita 1.847 migranti, mentre, secondo quanto previsto, ne potrebbe ospitare al massimo 400.
Questo si aggiunge agli appelli delle ONG, che denunciano una situazione di forte emergenza anche in mare.
ONG: allarme per i migranti nel Mediterraneo
Oltre alle persone che sono riuscite ad arrivare a Lampedusa, si contano anche nuove tragedie avvenute nel Mediterraneo. In particolare è drammatico il racconto affidato al profilo Twitter dagli operatori umanitari a bordo della nave ONG Resqship:
Dopo un’ora di soccorsi interrotti, il nostro equipaggio ha trovato circa 25 persone in acqua che erano già lì da due ore. L’equipaggio è riuscito a recuperare 22 sopravvissuti e 2 deceduti.
Sarebbero in totale 18 i dispersi, secondo una prima ricostruzione del naufragio effettuata dalla Polizia Locale, che si è avvalsa anche delle testimonianze dei migranti che si trovavano a bordo dell’imbarcazione che purtroppo non è riuscita a raggiungere l’Italia.