Medici con l’Africa Cuamm: dal 1950 a oggi
Una delle principali organizzazioni non governative sanitarie italiane è Medici con l’Africa Cuamm, la quale da oramai 60 anni si impegna per la la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane.
Fondata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm rappresenta una delle rappresenta la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia.
La Cuamm si impegna per migliorare lo stato di salute in Africa in quanto diritto umani fondamentale. Inoltre, scopo dei diversi progetti e programmi di Medici con l’Africa Cuamm è “Promuovere un atteggiamento positivo e solidale nei confronti dell’Africa”.
Medici con l’Africa Cuamm che appunto rappresenta la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane, mette in atto progetti a lungo termine nel continente africano in un’ottica di sviluppo. Per farlo, vengono innanzitutto offerti momenti di formazione tanto in Italia quanto in Africa.
Essenziale anche l’ambito della ricerca e della divulgazione scientifica (sono infatti spesso stati coinvolti studenti universitari) che gli operatori e i volontari portano avanti dal 1950, quando l’organizzazione al tempo chiamata con il solo acronimo Cuamm (Collegio universitario aspiranti e medici missionari), aprì le porte:
Medici con l’Africa Cuamm è la prima organizzazione italiana che si spende per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Un viaggio lungo, difficile, quotidiano, a fianco dei più poveri, di chi vive ai margini, invisibile agli occhi dei più.
Da lì ad oggi, l’Organizzazione Non Governativa sanitaria ha raggiunto molti obiettivi impegnandosi sul campo per più di 60 anni.
Cuamm: l’impegno per garantire il diritto alla salute
Oggi presente in sette Paesi dell’Africa a sud del Sahara (Angola, Etiopia, Mozambico, Sud Sudan, Tanzania, Uganda e da poco anche Sierra Leone) l’Organizzazione garantisce il diritto alla salute delle popolazioni africane con attività negli ospedali, ma anche nei distretti, nelle scuole e nelle università e vanta 38 principali progetti di cooperazione e 153 programmi sanitari realizzati in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e varie agenzie internazionali.
Attivi sul campo sono oggi quasi 200 i medici, paramedici, tecnici e amministrativi e in oltre 60 anni di attività circa 1570 persone sono partite per lavorare ai diversi progetti Cuamm in un totale di 41 paesi servendo 217 ospedali sono stati serviti.
