Dal volontariato al Banco Alimentare ad Alfiere della Repubblica: la storia
L’attività di volontariato svolta presso il Banco Alimentare lo ha portato a ricevere l’onorificenza di Alfiere della Repubblica italiana. Questa è la storia di un ragazzo di Cosenza di appena 17 anni che è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e premiato per il suo operato.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto e premiato trenta giovani ragazzi che si sono contraddisti per opere di volontariato e gesti di solidarietà e altruismo. Tra questi spicca la storia di un ragazzo di Cosenza di appena 17 anni, che è stato insignito dell’onorificenza di Alfiere della Repubblica per lo svolgimento della sua attività come volontario presso il Banco Alimentare.
Il suo nome è Francesco Spataro, e ha incontrato il Presidente Sergio Mattarella a Roma. Il suo percorso di attività di volontariato e di sensibilizzazione sull’importanza della condivisione e sul rispetto del valore del cibo è stato riconosciuto prima dal Banco Alimentare, con cui collabora attivamente da diverso tempo, nonostante la giovane età, e gli è valso l’onorificenza nazionale.
Il volontario del Banco Alimentare premiato da Mattarella
Nella nota diffusa dal Banco Alimentare, in cui viene spiegato l’operato generoso del giovane volontario, si ripercorre quanto fatto in questi anni da Francesco Spataro, sottolineando l’importanza della sua collaborazione e della sua attività in favore degli altri:
Francesco, impegnato fin da piccolo nella scoutismo, dal 2017 collabora attivamente come volontario del Banco Alimentare per sensibilizzare quante più persone possibile sul valore del cibo, l’importanza della condivisione e la lotta allo spreco. Ogni anno si spende per diffondere a scuola questa iniziativa, riuscendo a coinvolgere amici e coetanei.
Forte è il legame sottolineato tra l’attività del Banco Alimentare, che cerca di sensibilizzare sulla condivisione del cibo, e i più giovani. Attraverso iniziative presso le scuole, anche i più piccoli vengono coinvolti ed educati al rispetto del valore del cibo.